Le maratone e l’innovazione: perché fermarsi troppo a lungo può costarti il futuro


L’innovazione, come la corsa, è un esercizio quotidiano.
Se ti fermi, anche solo per un po’, tornare al livello di prima può diventare una sfida enorme.
E nel frattempo, il mondo va avanti.


La maratona come scuola di costanza


Avevo 16 anni quando ho iniziato a correre.
Mio padre era un grande amante della corsa: non faceva mai gare per vincere, ma per migliorarsi.
Mi portava con sé alle marce domenicali, e da lui ho imparato che la costanza è una delle forme più pure di disciplina.
Correre una maratona non è solo una prova fisica — è una sfida mentale, una forma di meditazione in movimento.


Per anni ho corso regolarmente, con un obiettivo chiaro: una maratona all’anno.

Ogni allenamento era un tassello che costruiva resistenza, lucidità, determinazione.

E ogni gara era una lezione: il traguardo non si raggiunge con uno scatto, ma con la pazienza di chi continua anche quando le gambe gridano di fermarsi.


Poi, come succede nella vita di molti, la routine si è complicata.
Lavoro, figli, infortuni, priorità che cambiano.
Un giorno ho saltato un allenamento, poi una settimana, poi un mese.
E lentamente, senza accorgermene, ho smesso.


Tornare non è come ricominciare


Quando, un anno fa, ho deciso di riprendere ad allenarmi, ho pensato che sarebbe bastato un po’ di volontà per tornare dove ero rimasto.

“Appena torno in forma, rifaccio la maratona.”

Ma non è così semplice.


Il corpo non dimentica del tutto, ma si adatta al ritmo che gli imponi.
E se quel ritmo si ferma, ripartire diventa difficile.
Ti accorgi che non hai più la stessa resistenza, che la mente è meno concentrata, che anche i piccoli progressi costano più fatica.


È frustrante, ma è la realtà: il tempo non perdona chi si ferma troppo a lungo.


E in quella fatica ho riconosciuto una dinamica che vedo spesso nelle aziende.

Molte imprese si fermano per un motivo legittimo — una crisi, una fase di transizione, la sensazione di “stare bene così” — e smettono di investire, di innovare, di aggiornarsi.
Poi, quando il mercato cambia e decidono di “ripartire”, scoprono che il divario con chi non si è mai fermato è enorme.


Riprendere non è come ricominciare.

Perché chi ricomincia parte da zero, ma chi riprende dopo essersi fermato deve prima colmare tutto il tempo perso.


Innovare è una maratona, non una corsa a scatti


L’innovazione funziona esattamente come l’allenamento: è un processo continuo.

Non puoi fermarti per anni e pretendere di essere ancora competitivo.

Ogni azienda che smette di investire in tecnologia, formazione, comunicazione o ottimizzazione dei processi si condanna a una lenta perdita di forma.


All’inizio non te ne accorgi: continui a lavorare, i clienti restano, il fatturato sembra stabile.
Ma sotto la superficie qualcosa si indebolisce.
I sistemi diventano obsoleti, le persone smettono di crescere, il brand perde attrattiva.

E quando decidi di “correre di nuovo”, scopri che il mercato non è più lo stesso — e tu non hai più il fiato per reggere il passo.


Innovare non significa cambiare tutto ogni anno.

Significa allenarsi ogni giorno: un piccolo miglioramento, una nuova idea, un processo reso più efficiente, una tecnologia esplorata, una collaborazione avviata.

La costanza vince sempre sull’intensità.


Perché il vero vantaggio competitivo non lo costruisce chi va più veloce — ma chi non smette mai di andare avanti.



Perché abbiamo scelto October CMS come motore dell’innovazione web



Quando parlo di innovazione continua, non mi riferisco solo a un concetto astratto. Parlo di scelte pratiche, di strumenti che permettono di trasformare i processi in valore reale.

È per questo che, anni fa, abbiamo scelto October CMS come motore dei nostri progetti web.


October non è una piattaforma “chiavi in mano” pensata per chi cerca scorciatoie: è un framework flessibile, solido e aperto, che mette lo sviluppo e la personalizzazione al centro.

A differenza dei CMS più diffusi, che nascono per adattarsi a tutto e finiscono spesso per essere lenti o limitanti, October è costruito per crescere insieme al progetto.

Non ti impone un modello, ti dà una base potente su cui costruire la tua idea digitale, pezzo dopo pezzo, come un abito su misura.


Per noi, questo è innovazione: non vendere soluzioni preconfezionate, ma creare architetture pensate per durare.

Ogni progetto che sviluppiamo con October è unico perché riflette la struttura, i flussi e gli obiettivi del cliente.

E quando un’azienda decide di evolvere — integrare sistemi, ottimizzare processi, automatizzare — October non è un limite, ma un acceleratore.


In un mondo in cui molti parlano di innovazione ma pochi la praticano, noi abbiamo scelto un motore che ci obbliga a restare allenati.

Perché innovare, anche nel web, non significa rifare il sito ogni due anni.

Significa costruirlo su fondamenta che ti permettano di crescere, adattarti e correre a lungo.