Tutti sogniamo, prima o poi, di essere intervistati.
Perché siamo bravi, perché abbiamo costruito qualcosa, perché meritiamo attenzione.
E allora quando arriva la proposta di partecipare a un programma radiofonico dove un giornalista ti farà delle domande sulla tua azienda, sulla tua storia, sul tuo modo di vedere il futuro… beh, come fai a dire di no?
Così è stato anche per me.
La trasmissione si chiama StoryTime, va in onda su Radio Canale Italia, e l’idea è davvero potente: raccontare la storia degli imprenditori, con tono umano, domande guidate e un bel ritmo. Ma c’è un dettaglio importante che voglio condividere con te in totale trasparenza: non ti chiamano perché ti hanno scoperto, ti chiamano perché puoi pagare per raccontarti.
Funziona così:
Paghi in base alla quantità di materiale che vuoi ricevere (intervista audio, video, clip, ecc.)
Ti fanno delle domande preconcordate
Ti danno spazio e visibilità per raccontarti come meglio credi
Quindi no, non è un premio, non è una selezione, e non è “meritocrazia”.
È un servizio di autopromozione, costruito bene, venduto ancora meglio.
Eppure…
Rifarei tutto da capo. E sai perché?
Perché ti costringe a raccontarti.
A metterti davanti a un microfono. A parlare in modo chiaro, coerente, con il cuore.
E non è affatto semplice.
Parlare della propria azienda è difficile.
Hai troppe cose in testa, ti sembrano tutte normali, spesso sottovaluti la forza di ciò che hai costruito.
Ma prepararti a rispondere a quelle domande, pur sapendo che sono finte, ti obbliga a riordinare le idee, ad allenare la voce, a capire meglio chi sei.
Nel mio caso, ho parlato della nascita di Tecnotrade (“più che una visione, un miraggio” a fine anni ‘90), del futuro che immagino per il web, delle piccole aziende che con pochi strumenti possono fare la differenza se supportate nel modo giusto.
Uno dei passaggi a cui tengo di più?
“Il mio cliente ideale non è il mega brand, ma il piccolo gattino che allo specchio vede un leone.
Quel tipo di imprenditore che ha fame, visione e voglia di mettersi in gioco.”
Se ti va, adesso che sai il "ditero le quinte", guardarti l'intervista ⬇️
Morale?
Va benissimo pagare per raccontarsi, se lo si fa con consapevolezza e trasparenza.
Va ancora meglio se questo esercizio ti fa capire quanto è importante avere una comunicazione che funzioni davvero.
E se parlare in radio ti crea un po’ di ansia… tranquillo: ci siamo noi.
Noi di Tecnotrade aiutiamo gli imprenditori a raccontarsi in modo professionale, online, senza imbarazzi e con una presenza digitale che funziona.
Se ti va, prenota una call con noi e iniziamo da lì.
Hai più cose da dire di quante credi. E il mondo ha bisogno di ascoltarle.
Dai un'occhiata al sito Story Time